L’ITTS “Divini” risorgerà su un sito archeologico di grande importanza

Questo è ciò che ci è stato illustrato martedì 13 Luglio, nell’open day del cantiere archeologico, da tempo allestito nell’area di ricostruzione dell’Istituto.

Sono note le vicissitudini, le interruzioni e le riprese per la difficile ricostruzione della nostra scuola, in questi anni abbiamo tante volte gioito e tante volte ci siamo scoraggiati davanti a difficoltà che sembravano insormontabili, ma questa volta vogliamo credere fino in fondo che l’Istituto si innalzerà nella sua sede, nei tempi stabiliti per legge, secondo un progetto più volte illustrato, rivisto, corretto, per renderlo funzionale allo scopo.

Nella giornata di martedì, si è potuto vedere che il cantiere archeologico e quello della ricostruzione, stanno procedendo parallelamente e si è avuta la conferma che alla fine del mese di Luglio tutta la parte archeologica verrà lasciata libera, perché per allora saranno terminati i rilievi negli strati di terreno rimasti e tutti i reperti, salvati e ricostruiti, saranno portati altrove per continuare a studiarli con attenzione; la cosa più interessante è che verranno portati via e studiati anche dei resti umani, probabilmente di una inumazione in loco, accanto a quello che dovrebbe essere stato un villaggio di pastori. Gli insediamenti umani in questa zona dovrebbero risalire sia al Neolitico che all’Eneolitico (inizi dell’età del bronzo) e i reperti trovati attestano già un cambiamento di abitudini di vita e di mentalità, un diverso sfruttamento del bestiame e un avanzamento della produzione artigianale, molto più potrebbe rivelarci lo studio del DNA sui resti umani.

Insomma dopo la giornata di apertura del cantiere per una visita pubblica, voluta dal funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, dottor Tommaso Casci Ceccacci, dopo aver ascoltato la Funzionaria Paola Mazzieri e gli altri bravissimi giovani esperti dell’ArcheoLab, siamo sicuramente più coscienti di ciò per cui si è lavorato in questo periodo e contenti che un patrimonio culturale del genere non sia andato disperso, ma conosciuto, salvato, studiato con attenzione e perizia da personale esperto.

Possiamo con più convinzione trasmettere ai nostri studenti i valori di salvaguardia dell’ambiente e della cultura, a livello locale e globale, che fanno parte del percorso di Educazione Civica in cui tutti ci impegniamo.

Confrontandoci con gli esperti presenti, abbiamo inoltre concordato che, con il loro aiuto, trasformeremo questa esperienza in una opportunità didattica per i nostri studenti, che potranno conoscere le mille sfaccettature del lavoro archeologico ed approfittare anche per svolgere stage e laboratori. Ringraziamo tutti per la grande disponibilità dimostrata.

Pubblicato il 19 Dicembre 2023

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