Il “Cantico delle creature” di San Francesco è la più bella poesia che sia mai stata scritta, di una bellezza assoluta e cosmica che penetra tutto il creato. Daniela Angeloni, docente di religione dell’ITTS “Divini”, è partita proprio da questo inno alla vita e al rispetto della natura per spronare gli studenti a riflettere sull’ecologia e sul patrimonio ricevuto in eredità dai padri e da consegnare integro alle generazioni che verranno in futuro. Così i ragazzi della classe 4A (indirizzo Meccanica), accompagnati dalla loro professoressa, venerdì 14 marzo hanno visitato il convento delle Clarisse di San Severino Marche per leggere e commentare proprio il Cantico del santo di Assisi, uno dei primi esempi di poesia in volgare della nostra letteratura. E’ stata un’esperienza ricca di riflessioni e spunti tra il passato e il presente: infatti gli studenti, divisi in gruppi, si sono confrontati sul tema della natura e del rispetto dell’ambiente, come bene comune e ricchezza da condividere in solidale fraternità, come specchio della gioia e della pace interiore. Sulla scia di Papa Francesco, che nell’enciclica “Laudato sì” ha ricordato a tutti il rispetto per “sora nostra matre Terra” e per la casa comune che abitiamo, questi giovani, dal dialogo proprio con le sorelle di Santa Chiara, hanno compreso la bellezza della natura contemplata e protetta, di quel bene che ci viene donato e di cui a volte, come ha scritto uno studente, “non ne siamo pienamente consapevoli e non ne godiamo a sufficienza”.
Pubblicato il 3 Aprile 2025
0