Oggi gli alunni delle classi terze e quarte del nostro Istituto hanno partecipato ad un incontro con i volontari di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e con l’avvocato maceratese Giuseppe Bommarito, giornalista e autore del libro “Le vittime dimenticate. D’Aleo, Bommarito, Morici: la strage di via Scobar”.
Dopo la presentazione dell’associazione di don Luigi Ciotti e del suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata, anche nel nostro territorio con il Presidio di Macerata intitolato a Ciro Colonna, un diciannovenne di Napoli vittima innocente della camorra, l’avv. Bommarito ha ricostruito un eccidio dimenticato, avvenuto a Palermo nel 1983 nel quadro della seconda guerra di mafia, nel quale persero la vita tre giovani carabinieri, tra cui un suo omonimo e lontano parente.
In vista della Giornata della Memoria per le vittime delle mafie, che verrà celebrata proprio domani 21 marzo, l’incontro di oggi racchiude un grande significato simbolico, un importante appuntamento per sensibilizzare i giovani ai temi della giustizia sociale e della legalità, come simbolica è stata anche la scelta del primo giorno di primavera per ricordare le vite spezzate dalle associazioni criminali. Decisione che don Luigi Ciotti ha raccontato così nel libro L’amore non basta del 2020: «Avevamo scelto il primo giorno di primavera proprio per dare il senso di un impegno di lungo periodo. È a primavera che si gettano i semi, anche i semi di speranza, sapendo che andranno poi coltivati, con fatica, perizia e passione, perché diano frutto».
Pubblicato il 21 Marzo 2024
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