Se nei giorni scorsi vi è capitato di vedere in giro per San Severino Marche studenti e professori intenti a guardare in basso e da vicino scale, pavimentazioni, cordoli e marciapiedi della città, non vi preoccupate, ora vi sveliamo il mistero.
Tutto nasce dalla intraprendenza e originalità di tre docenti del DIVINI, Stefano Leonesi, Angelo Luigi Janata e Cristina Marcucci, e dalla passione e competenza del settempedano Elio Antonini. L’uscita didattica per la piazza e le vie del centro storico e di Castello al Monte sono state infatti parte integrante del progetto “Caccia … al fossile” ideato dai tre insegnanti e proposto quest’anno alla classe seconda A del DIVINI.
Oltre a lezioni teoriche tenute dalla prof.ssa Marcucci sui processi di fossilizzazione e sulle prove che i fossili possono fornire all’evoluzione, il progetto si è dispiegato con un insospettabile itinerario tra i fossili che si hanno letteralmente sotto il naso, ma che ai più passano inosservati. Del resto molte pietre e cordoli delle vie del centro storico di San Severino, come anche scale e pavimenti delle nostre case, sono ricche di fossili. L’idea è dunque stata quella di stimolare la curiosità e acuire la capacità di osservazione degli studenti sfidandoli a scovare le tracce dei numerosi organismi su cui inconsapevolmente camminiamo sopra. Partendo direttamente da alcuni pavimenti e soglie della scuola Luzio, temporanea e comoda sede del DIVINI, gli appassionati di paleontologia Leonesi e Janata anno guidato gli studenti lungo varie zone della parte storica di San Severino M., piazza del Popolo inclusa, mostrando la ricchezza delle testimonianze fossili presenti.
L’ultima parte del progetto ha previsto la visita guidata di studenti e docenti alla Sezione Geologico-Paleontologica del Museo civico archeologico “G. Moretti” situata nel Castello al Monte. La Sezione, allestita con i fossili raccolti dall’esperto Elio Antonini in anni di ricerche su siti del territorio circostante, illustra le tappe fondamentali nell’evoluzione geologica delle Marche, da 200 milioni di anni fa sino ai giorni nostri e presenta un repertorio, unico nel suo genere, di fossili animali e vegetali tutti provenienti dalle nostre zone, oltre che ad una straordinaria collezione di microfossili locali, visibili solo al microscopio e lunghi appena centesimi di millimetri. Il lungo viaggio nel tempo è stato spiegato da Elio Antonini stesso che, con la solita generosità, ha fatto toccare con mano la preistoria a tutti gli studenti.
In conclusione, il progetto di “Caccia al … fossile” ha inaugurato un altro intrigante fronte di stimolo e approfondimento sul quale gli studenti dell’ITTS DIVINI saranno impegnati e coinvolti negli anni a venire.
Pubblicato il 10 Maggio 2017
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